AIPPL AL LAVORO PER LE REVISIONI UNI 11368-1:2010 e UNI 11368-2:2013

28 Febbraio 2019

AIPPL AL LAVORO PER LE REVISIONI UNI 11368-1:2010 e UNI 11368-2:2013 AIPPL partecipa attivamente ai lavori normativi nazionali e internazionali, svolgendo un importante ruolo di rappresentanza presso i tavoli di lavoro pertinenti. Gli Enti normatori con cui collabora AIPPL sono UNI e UNICHIM. Chi è UNI UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) è un’associazione privata senza scopo di lucro riconosciuta dallo Stato e dall’Unione Europea che elabora e pubblica norme tecniche volontarie in tutti i settori industriali, commerciali e terziario. Sono soci UNI le imprese, i professionisti, le associazioni, gli enti pubblici, i centri di ricerca le rappresentanze dei consumatori e dei lavoratori, ecc., che insieme costituiscono la piattaforma di confronto tecnico unica a livello nazionale. UNI rappresenta l’Italia presso le organizzazioni di normazione europea (CEN) e mondiale (ISO). AIPPL è presente nelle seguenti Commissioni: • UNI/CT 022/GL 05 “LEGNO NON STRUTTURALE” • UNI/CT 033/GL 23 “SUPPORTI DI PAVIMENTI (MASSETTI)” Chi è UNICHIM UNICHIM (Associazione per l’unificazione nel settore dell’industria chimica), Ente federato all’UNI, si occupa della stesura di norme e linee guida relativi a adesivi, pitture e vernici, prodotti petroliferi, fertilizzanti, ecc. È la rappresentanza italiana presso CEN e ISO. AIPPL è presente nella • COMMISSIONE “ADESIVI”- GRUPPO DI LAVORO “ADESIVI PER L’EDILIZIA” UNI 11368-1: 2010 e UNI 11368-2:2013 PRESTO AGGIORNATE In ambito UNI, AIPPL è attualmente impegnata nella revisione delle norme UNI 11368-1:2010 e UNI 11368-2:2013 su Pavimentazioni di legno – Posa in opera – Criteri e metodi di valutazione – Parte 1: posa mediante incollaggio/Parte 2: posa flottante. Si tratta di norme di fondamentale importanza per il lavoro del parchettista poiché possono determinare l’accettazione o meno dell’opera. Ma di cosa parlano? Di seguito i contenuti, in attesa di aggiornamento. UNI 11368-1:2010. Pavimentazioni di legno – Posa in opera – Criteri e metodi di valutazione – Parte 1: posa mediante incollaggio. La norma definisce i criteri di valutazione e le metodologie da applicare per la qualificazione del personale per la posa in opera di pavimentazioni di legno e parquet. UNI 11368-2:2013. Pavimentazioni di legno – Posa in opera – Criteri e metodi di valutazione – Parte 2: posa flottante. La norma definisce i criteri di valutazione e le metodologie da applicare per la valutazione della posa in opera di pavimentazioni di legno e parquet per uso interno finite al momento della consegna dell’opera. La norma si applica alle pavimentazioni flottanti costituite da elementi massicci o multistrato da finire in opera o finiti in fabbrica su qualsiasi tipologia di sottofondo impiegate nelle principali destinazioni d’uso quali edilizia residenziale di nuova costruzione e/o esistente per il terziario pubblica e commerciale. La norma non si applica alle pavimentazioni sportive esterne e industriali e al recupero di pavimentazioni di legno e parquet preesistenti.

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CATAS PRESENTA UN ANNO DI EVENTI PER FESTEGGIARE IL 50° ANNIVERSARIO DALLA FONDAZIONE

19 Febbraio 2019

CATAS PRESENTA UN ANNO DI EVENTI PER FESTEGGIARE IL 50° ANNIVERSARIO DALLA FONDAZIONE Catas, il più importante istituto italiano ed europeo di prove nel settore del legno e dell’arredo, festeggia quest’anno i primi cinquant’anni di storia. Un anniversario particolarmente importante, caratterizzato da una crescita costante fin dal lontano 1969, quando si comprese la necessità di creare un laboratorio al servizio delle imprese, prima del territorio e poi – con il passare degli anni – del mondo. Ed è proprio questa storia, la volontà e la capacità di essere al fianco dei produttori, la partecipazione ai tavoli italiani e internazionali dove si scrivono le regole per arrivare a un “buon prodotto”, a un “buon materiale” che Catas vuole festeggiare con un anno di eventi e iniziative. Il programma è stato presentato il 19 febbraio a Milano, nella sede di FederlegnoArredo, secondo azionista per importanza di Catas, e il 20 febbraio a Udine, presso la Camera di Commercio di Pordenone-Udine, principale azionista del laboratorio. Dal 1969… Era il 1969, quando nacque l’azienda speciale della Camera di commercio per la gestione di Catas, Centro di assistenza tecnica aziende del settore della sedia di legno. Una storia indubbiamente ricca e intensa, che ha portato la realtà friulana a essere protagonista del mondo delle prove, della certificazione, della formazione e della normazione a livello mondiale e ad avere una seconda sede, Catas Brianza, nel cuore del distretto del mobile più famoso nel mondo.   Complessivamente circa 10mila metri quadrati di laboratorio nei quali lavorano oltre cinquanta tecnici altamente specializzati e un fatturato che sfiora i sette milioni di euro, realizzati grazie a 2mila clienti in 55 Paesi di quattro continenti che nel 2018 hanno chiesto a Catas di realizzare ben 48mila prove.   …Al 2019 Tante le iniziative in programma nel 2019. A partire dal rinnovamento del sito catas.com, nel quale è stata creata una specifica sezione dedicata al cinquantesimo dove verranno raccolte immagini, testimonianze, documenti e contributi per tratteggiare tre decenni di attività e di impegno delle tante persone che hanno permesso a Catas di diventare ciò che è oggi. Il compleanno è caratterizzato da un logo “ad hoc” e da un calendario di approfondimenti tecnici e seminari particolarmente denso. Catas ha anche scelto di celebrare questa importante tappa realizzando un “fascicolo speciale” in collaborazione con il prestigioso National Geographic, una pubblicazione che sarà un diverso biglietto da visita di Catas nel mondo. Il laboratorio ha inoltre incaricato Cerved di realizzare uno studio sulla “soddisfazione” dei propri clienti, così da poter oggettivamente misurare anche la propria efficacia (i risultati saranno resi noti nel mese di marzo). Non mancano le iniziative dedicate al “territorio natale” di Catas, prima fra tutti la collaborazione per il recupero e il mantenimento della “Collezione Ciceri” di mobili antichi, arredi ospitati dal Museo etnografico del Friuli, e la partecipazione con una propria squadra a Telethon, il prossimo dicembre, un momento di solidarietà e di incontro con la gente di Udine e dei comuni vicini. Il cinquantesimo sarà ovviamente celebrato anche nella sede di Catas Brianza con un “porte aperte” in due giornate, dedicato agli imprenditori e ai cittadini di Lissone, la […]

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RESPONSABILITÁ DELL’IMPRESA ARTIGIANA NEI CONFRONTI DEL COMMITTENTE

19 Febbraio 2019

RESPONSABILITÁ DELL’IMPRESA ARTIGIANA NEI CONFRONTI DEL COMMITTENTE Quali sono le responsabilità del posatore nei confronti del committente? A questa domanda hanno risposto gli avvocati Alberto Conti e Nicola Barbaro dello Studio legale Bassilana e Associati di Milano (consulenti di AIPPL dal 2016) nel corso dell’AIPPL Academy che si è tenuta lo scorso 12 ottobre 2018 a Rimini. Gli aspetti trattati Tanti gli aspetti trattati durante l’Academy: dalla nozione di «contratto d’opera» alle fonti normative fino alle garanzie dell’impresa artigiana. Ci soffermiamo, in questo articolo, sulle fonti normative e sulle garanzie dell’imprese artigiana riportando un abstract delle dispense tecniche. Per la consultazione dei materiali nella versione integrale invitiamo gli interessati ad associarsi AIPPL. LE FONTI NORMATIVE Codice Civile e ambito di applicazione Si applica la disciplina prevista dal Codice Civile quando il posatore esegue un lavoro in favore di un soggetto che opera nell’esercizio della propria attività professionale (aziende, studi professionali, esercizi commerciali, ecc.) Codice del Consumo e ambito di applicazione Si applica la disciplina prevista dal Codice del Consumo (D. Lgs. 206/2005) quando il posatore esegue un lavoro in favore di un consumatore dove per consumatore si intende «la persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta» (art. 3 del Codice del Consumo, con riferimento, per esempio, alla fornitura e posa in opera di pavimenti in legno eseguite presso e a servizio della casa di abitazione del committente). Differenza La disciplina prevista dal Codice del Consumo è più favorevole al consumatore rispetto a quella prevista dal Codice Civile, in quanto – essendo questi “parte debole”, con minori conoscenze tecniche e, talvolta, con minor potere economico – gli vengono concesse maggiori tutele, ad esempio sotto il profilo dell’estensione temporale delle garanzie. LE GARANZIE DEL CODICE CIVILE Secondo l’Articolo 2226 del Codice Civile «1. L’accettazione espressa o tacita dell’opera libera il prestatore d’opera dalla responsabilità per difformità o per vizi della medesima, se all’atto dell’accettazione questi erano noti al committente o facilmente riconoscibili, purché in questo caso non siano stati dolosamente occultati. 2. Il committente deve, a pena di decadenza, denunziare le difformità e i vizi occulti al prestatore d’opera entro otto giorni dalla scoperta. L’azione si prescrive entro un anno dalla consegna. 3. I diritti del committente nel caso di difformità o di vizi dell’opera sono regolati dall’articolo 1668». In questo quadro, dunque: 1. Il posatore è responsabile sia per i difetti di qualità dell’opera (vizi), sia per le discordanze fra le caratteristiche della stessa e le regole convenzionali e dell’arte (difformità) che avrebbero dovuto essere seguite nella sua esecuzione. L’accettazione è il negozio unilaterale recettizio, a forma libera, con il quale il committente dichiara al prestatore d’opera di ritenere l’opera conforme alle pattuizioni e alle regole dell’arte e, se non accompagnata da riserve, produce l’effetto della liberazione del prestatore d’opera dalla responsabilità per vizi e difformità palesi. 2. L’onere della prova della sussistenza dei vizi e delle difformità è a carico del committente. Il termine di 8 giorni per la denuncia dei vizi e delle difformità, decorrente dalla relativa scoperta, è previsto a pena di decadenza. 3. Secondo l’Art. 1668 del Codice Civile, […]

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UN NUOVO ANNO INSIEME ANTICIPAZIONI PROGRAMMA 2019

8 Febbraio 2019

UN NUOVO ANNO INSIEME Anticipazioni Programma attività associative 2019   AIPPL Academy prosegue le sue attività di aggiornamento e qualificazione professionale sviluppata in questi anni dall’Associazione. Un percorso formativo e di aggiornamento delineato sulla base delle modalità operative e gestionali sviluppate nelle fasi di analisi del lavoro da realizzare e durante l’attività di posa nel suo complesso. Negli incontri saranno anche illustrate le recenti novità in campo normativo. I corsi si terranno presso Litoraneo Suite Hotel viale Regina Elena, 22 47921 Rimini Durata corsi dalle ore 9.00 alle ore 18.00   Come partecipare La partecipazione è gratuita per gli associati AIPPL e a pagamento per i non soci (150,00 euro + Iva a giornata). Le giornate formative sono propedeutiche al sostenimento dell’esame previsto per l’ottenimento della qualificazione professionale secondo la norma UNI 11556 Posatori di pavimentazioni e rivestimenti di legno e/o base legno. Requisiti di conoscenza, abilità e competenza. Sessioni d’esami con certificazione ICMQ/ACCREDIA Nell’ambito delle giornate formative, sono previsti degli spazi a disposizione delle aziende sponsor che, a rotazione, si presenteranno ai partecipanti. Di ogni incontro riceverete invito, programma dei lavori e scheda di partecipazione.   Ecco le anticipazioni del programma AIPPL Academy, che aggiorneremo sul nostro sito: 1° GIORNATA – 22 MARZO Posare non è più sufficiente: come una buona gestione amministrativa e una semplice comunicazione possono aiutare la vostra attività Saper distinguere e gestire costi fissi e costi variabili; come quantificare i costi al metro quadro; ottimizzare i costi di gestione; come calcolare il proprio punto di equilibrio. Relatore: PAOLA PAULETTI – ESPERTA IN CONTABILITÁ INDUSTRIALE E FISCALE Come far sì che gli elementi più conosciuti della comunicazione aziendale (biglietti da visita, punto vendita, sito, social, ecc.) possano determinare un maggior interesse per la vostra azienda da parte del mercato. Relatore: CARLO VISENTI – ESPERTO MARKETING E COMUNICAZIONE AZIENDALE 2° GIORNATA – 24 MAGGIO Pavimentazione per esterno, Pavimentazioni sportive, Termografia Pavimentazioni per esterno: illustrazione della norma UNI 11538-1:2014 Pavimentazioni di legno per esterni – Elementi di legno. Requisiti e della norma UNI 11538-2:2018 Pavimentazioni di legno per esterni – Requisiti degli elementi di appoggio e di fissaggio e modalità di posa in opera delle pavimentazioni Pavimentazioni sportive: materiali, caratteristiche, modalità di posa, normative e tracciati Termografia: principi di funzionamento e utilizzo degli strumenti 3° GIORNATA – 21 GIUGNO Mattina Sicurezza e salute sul lavoro, Gestione dei rifiuti Sicurezza e salute sul lavoro: pericoli e rischi delle specifiche attività Gestione dei rifiuti: corretto smaltimento dei materiali utilizzati o derivati dalle lavorazioni quali imballaggi, teli in plastica, bidoni di plastica/metallo con residui di adesivo, pezzi di parquet con residui di adesivo e/o cemento, taniche in plastica contenenti prodotti vernicianti, ecc. Pomeriggio Assemblea annuale Assemblea annuale riservata ai soci AIPPL 4° GIORNATA – 13 SETTEMBRE Qualità e sistemi di trattamento dell’aria: benessere indoor Come migliorare la qualità dell’aria in ambienti chiusi e quali sistemi adottare per il trattamento dell’aria e il benessere indoor 5° GIORNATA – 11 OTTOBRE Parquet abbinato a impianti radianti a bassa o alta inerzia, Aggiornamento normativo del settore Parquet abbinato a impianti radianti a bassa o alta inerzia Aggiornamento normativo del settore CONVEGNO NAZIONALE – 22 NOVEMBRE (Luogo e […]

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LA NUOVA UNI 11371:2017 SUI MASSETTI PER PARQUET E PAVIMENTAZIONI DI LEGNO

5 Febbraio 2019

LA NUOVA UNI 11371:2017 SUI MASSETTI PER PARQUET E PAVIMENTAZIONI DI LEGNO Aggiornata la norma UNI 11371:2010. A sostituirla la nuova UNI 11371:2017 Massetti per parquet e pavimentazioni di legno – Proprietà e caratteristiche prestazionali. La norma definisce, appunto, le proprietà e le caratteristiche prestazionali dei massetti: cementizi o a base di leganti speciali, e a base di solfato di calcio, destinati alla posa mediante incollaggio di parquet e pavimentazioni di legno per interni. UNI 11371:2017 si applica ai massetti di nuova costruzione e ai ripristini di massetti esistenti, escludendo i sottofondi strutturali, bituminosi e a secco. I massetti, lo ricordiamo, si distinguono in base al tipo di legante utilizzato per il loro confezionamento e alle modalità di realizzazione. La norma UNI 11371:2017 considera i massetti a base cementizia o a base di leganti speciali e i massetti a base di solfato di calcio (anidrite), di classe CT e CA secondo la UNI EN 13813. In questo articolo ci soffermeremo sulle modalità di realizzazione delle due tipologie di massetti contemplati dalla norma, rimandando, per ulteriori approfondimenti, al testo integrale UNI 11371:2017. MASSETTI CEMENTIZI O A BASE DI LEGANTI SPECIALI Modalità di realizzazione In funzione delle modalità di realizzazione, e secondo UNI EN 13318, i massetti cementizi e a base di leganti speciali possono essere suddivisi in: 1. Massetti non aderenti (desolidarizzati) Realizzati interponendo tra il massetto stesso e il supporto uno strato separatore orizzontale e posizionando lungo il perimetro delle pareti e intorno alle strutture in elevazione uno strato di materiale comprimibile. Tale modalità di realizzazione consente inoltre di svincolare la pavimentazione dalle deformazioni della struttura, quali per esempio assestamenti, contrazioni per ritiro igrometrico, dilatazioni termiche, cedimenti delle fondazioni di modesta entità. Lo strato separatore crea una barriera efficace e durevole che impedisce la risalita di umidità dal sottofondo. Lo strato separatore, per impedire efficacemente la risalita di umidità dagli strati inferiori, deve essere costituito da un freno al vapore a bassa diffusività o da una barriera al vapore con valore relativo dello spessore d’aria equivalente Sd maggiore di 40 m, come indicato nella UNI 11470. Tale valore di Sd deve essere considerato come riferimento per qualsiasi materiale impiegato con la funzione di freno al vapore. In ogni caso, risulta opportuno fare riferimento ai dati tecnici forniti dal fabbricante dello strato separatore. Lo spessore minimo medio nominale del massetto desolidarizzato varia in funzione della destinazione d’uso della pavimentazione: per esempio 40 mm nel caso di destinazione d’uso civile, 60 mm nel caso di destinazione d’uso commerciale. Per lo spessore minimo di massetti realizzati impiegando prodotti premiscelati o con altre soluzioni occorre attenersi alle indicazioni del fabbricante, fermo restando le caratteristiche prestazionali. 2. Massetti galleggianti Sono desolidarizzati, posati su uno strato di isolamento termico e/o acustico che può essere interposto tra questi e uno strato di compensazione e/o alleggerimento e completamente separati da altri elementi dell’edificio quali pareti e strutture in elevazione. In questo caso lo spessore del massetto deve essere dimensionato in relazione alle caratteristiche di comprimibilità degli strati sottostanti e può essere interposta una rete elettrosaldata a metà dello spessore per favorire la distribuzione dei carichi ed evitare fenomeni di […]

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