Mercato europeo del parquet 2019 e prospettive future

22 Giugno 2020

Ecco i consumi totali del parquet in Europa, aggiornati al 2019, dopo che il 2018 aveva segnato una leggera contrazione. A fornire i dati, la  Federazione Europea del Parquet (FEP) su indicazione delle aziende associate e delle associazioni nazionali. I numeri dicono che, nel 2019, c’è stato un aumento dell’1,2% sul mercato europeo globale rispetto al 2018. Il 2018, a sua volta, ha visto una contrazione del mercato inferiore all’1% rispetto al 2017. Come sempre, però, i risultati mostrano alcune variazioni da Paese a Paese. Il miglioramento del mercato è dovuto principalmente al consumo di parquet osservato in Germania, Polonia, Francia e Italia. Mentre la Scandinavia sta segnando un calo. La produzione nel territorio FEP ha superato i 78 milioni di metri quadrati La produzione nel territorio FEP è cresciuta dell’1,6% e ha superato la soglia di 78 milioni di metri quadrati. È importante notare che, a partire dal 2007, i dati di produzione e consumo per l’Italia sono stati rivisti secondo il nuovo metodo utilizzato dalla Federazione nazionale italiana – Federlegno Arredo. La produzione europea al di fuori dei Paesi FEP è stimata in 14,2 milioni di metri quadrati, di cui 8,7 milioni prodotti nei Paesi dell’UE e 5,5 milioni di metri quadrati nei Paesi extra UE. La produzione totale nel territorio FEP è aumentata dell’1,6% con un volume di 78.003.330 di metri quadrati. Il dato tiene conto della produzione totale in Europa (Paesi FEP + Paesi non FEP in Europa) e implica che la produzione 2019 totale è aumentata leggermente, dello 0,7% e ha superato i 92 milioni di metri quadrati. I consumi nell’area FEP sono aumentati dell’1,2% Confrontando 2018 e 2019, i consumi nell’area FEP sono aumentati dell’1,2%, raggiungendo gli 81.766.700 metri quadrati rispetto agli 80.827.900 metri quadrati dell’anno precedente. Multistrato al primo posto in classifica per produzione La produzione totale di parquet per tipologia, nel 2019, rimane stabile come rivelato dal 2010 in poi. Il multistrato risulta al primo posto in classifica con l’83% (rispetto all’82% nel 2018), seguito dal massiccio (incluso lamparquet) con il 16% (rispetto al 17% nel 2018) e dal mosaico che con il suo 1% resta stabile. La Polonia guida la produzione di parquet con il 16,86% Le cifre relative alla produzione assoluta per Paese ci dicono che è la Polonia a mantenere una posizione di vertice, con il 16,86%. La Svezia si colloca al secondo posto, con il 14,50%. Segue l’Austria, con il 12,45%. Mentre la Germania si trova al quarto posto, con l’11,25%. Italia al terzo posto, con il 10,57%, per consumi In termini di consumo per Paese, la Germania rafforza la sua prima posizione con il 21,08%. La Francia è al 10,60% e l’Italia al 10,57%. La Svezia, con il 10,07%, ottiene il quarto posto. L’Austria, con l’8,04% mantiene la sua quinta posizione mentre seguono il Nordic Cluster (Svezia, Danimarca, Norvegia, Finlandia e Islanda), con il 7,21%; la Svizzera, con il 7,02%; e la Spagna, con il 7,02%. Nell’area FEP il consumo pro capite di parquet resta stabile a 0,19 metri quadrati Per quanto riguarda il consumo pro capite di parquet, la Svezia mantiene il primo posto, con 0,80 […]

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MATERASSINO: TRA PARQUET E SOTTOFONDO, PER UNA POSA FLOTTANTE PERFETTA

1 Maggio 2020

MATERASSINO: TRA PARQUET E SOTTOFONDO, PER UNA POSA FLOTTANTE PERFETTA Il sistema di posa flottante è una tipologia di posa del pavimento in legno che si basa sull’utilizzo di un materassino interposto tra il parquet e il sottofondo. Questa tipologia di posa è assolutamente necessaria per la posa di pavimenti in laminato e Lvt, ma è idoneo e sicuro anche per la posa di pavimenti in legno stratificati, controbilanciati, con incastri a secco. Ancora oggi però ci sono tanti pregiudizi sulla posa flottante, tanto da renderle difficile il confronto con la posa incollata. Incollare è meglio? Non sempre Ci sono diversi fattori che dovrebbero convincere i committenti, ma anche gli addetti ai lavori, che la posa flottante, se fatta a regola d’arte, è qualitativamente pari a quella incollata, e forse anche consigliata. In situazioni estreme, infatti, può permettere la posa di un pavimento in legno che, invece, con la posa incollata non si potrebbe installare a regola d’arte. I plus della posa flottante: Offre stabilità dimensionale ai pavimenti in legno. Spesso si attribuisce alla posa flottante una scarsa stabilità pensando, erroneamente, che i pavimenti flottanti “ondeggino su e giù” e che si muovano facilmente. Come ben noto, però, tutti i pavimenti in legno hanno variazioni dimensionali che dipendono direttamente dai cambiamenti climatici (temperatura e umidità) dell’ambiente in cui sono stati posati. Se prendiamo in esame un pavimento in legno posato incollato e, uno identico, posato flottante, e li sottoponiamo a forti variazioni di temperatura e umidità nel loro ambiente, otterremo due comportamenti diversi. Nel primo caso (posa incollata) il pavimento, essendo “ancorato al sottofondo” tramite l’adesivo, avrà scarse possibilità di movimento e dovrà di conseguenza liberare le sue energie deformando gli elementi. Nel secondo caso, invece, essendo posato flottante, rimarrà svincolato dal sottofondo e avrà la possibilità di dilatarsi e/o ritirarsi senza deformare gli elementi. Cosa ne conseguirà? Con la posa incollata registrerò, probabilmente, più danni o maggior dispendio di energie per la riparazione del pavimento deformato. Con la posa flottante si verificheranno delle fessurazioni e/o dilatazioni che, con minor sforzo, si sistemeranno. Inoltre, in caso di interventi di ripristino, lo smontaggio degli elementi da una posa flottante risulterà più semplice di quello da posa incollata. È idonea alla posa su massetto radiante. Le aziende produttrici di materassini si sono sempre più impegnate, nel tempo, a sviluppare prodotti al passo con le nuove tecnologie del mondo edile. Il pavimento con pannelli radianti è sempre più diffuso, anche nelle ristrutturazioni dove, a volte, si possono sfruttare solo spessori ridotti. La posa flottante su pannello radiante, se fatta con materassini idonei, offre ottime caratteristiche. Come noto, il limite di resistenza termica per un sistema di riscaldamento a pavimento è di 0,15 mq k/w. I materassini studiati per questi casi sono costituiti da materiali termo conduttivi e con densità molto alte. Hanno valori di resistenza termica di 0,01 mq k/w e dunque consentono di mantenere il limite generale di resistenza, rendendo compatibile questo sistema di posa con il riscaldamento a pannelli radianti. Riduce la “rumorosità” del pavimento. Come detto, la posa flottante richiede l’installazione dello strato isolante (materassino) tra il pavimento e il sottofondo. […]

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Mercato europeo del parquet: situazione stabile nel 2019

19 Gennaio 2020

Mercato europeo del parquet: situazione stabile nel 2019 FEP, la Federazione Europea dell’Industria del Parquet, stima che i dati sul consumo complessivo di parquet nel Vecchio Continente per l’anno 2019 confermeranno un mercato sostanzialmente stabile. Stilato sulla base delle informazioni ottenute dalle aziende associate e dalle associazioni nazionali, il documento si configura come una previsione preliminare, ed è l’elaborazione dei report discussi con i rappresentanti dei Paesi membri durante la recente riunione del Consiglio di Amministrazione FEP che si è tenuta in occasione della fiera Domotex di Hannover. FEP sottolinea che si tratta di una prima analisi soggetta a variazioni, in previsione dei dati completi che saranno comunicati durante l’Assemblea generale annuale FEP, prevista l’11 e 12 giugno ad Amburgo. Ripresa dei consumi in Germania Dopo un 2018 caratterizzato da un calo moderato, i dati sui consumi di parquet in Europa sono leggermente migliorati durante il 2019. Come al solito, i risultati mostreranno le variazioni Paese per Paese. La stabilizzazione del mercato riflette principalmente la moderata ripresa del consumo di parquet in Germania, il più grande mercato europeo del parquet. Ma riguarda anche l’Austria, la Francia, la Polonia e la Spagna. Tuttavia, questi sviluppi positivi devono essere bilanciati con le diminuzioni osservate sui mercati italiano, svedese e svizzero, nonché in parte del cluster nordico (Danimarca, Finlandia e Norvegia). Guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina Per quanto riguarda la concorrenza, ovvero la crescente presenza di prodotti dall’aspetto simile al legno, in particolare le piastrelle in vinile di lusso (LVT), gli esperti del settore sottolineano le incertezze causate dalla cosiddetta “guerra commerciale” tra gli Stati Uniti e la Cina. Le opportunità del Green Deal Al contrario, FEP vede il Green Deal europeo – pubblicato l’11 dicembre 2019 dalla nuova Commissione e adottato dal Parlamento europeo lo scorso 15 gennaio 2020 – quale opportunità per i produttori di pavimento in legno, e accoglie con favore la forte attenzione alla costruzione e alla ristrutturazione. Il legno? Un prodotto circolare e sostenibile L’industria europea del parquet offre, dunque, un prodotto circolare e sostenibile che risparmia carbonio e rappresenta un’alternativa a soluzioni altamente energivore e che sfruttano fonti fossili. L’industria europea del parquet sostiene, in questo modo, l’UE nel raggiungimento degli obiettivi del suo Green Deal, per far fronte ai cambiamenti climatici. Assemblea generale 2020 Come annunciato durante la riunione annuale dello scorso anno a Lisbona, la 64esima Assemblea Generale FEP e il 45esimo Congresso sul parquet si terranno l’11 e il 12 giugno 2020 nella città tedesca di Amburgo. Parteciperanno all’evento i membri FEP, gli ospiti internazionali e i rappresentanti della stampa.

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