AIPPL A SUPERFACES (RIMINI, 19-21 NOVEMBRE 2020) CON CONVEGNI TECNICI A TEMA LEGNO

19 Ottobre 2020

AIPPL a SUPERFACES (Rimini, 19-21 novembre 2020) con convegni tecnici a tema legno. L’Associazione avrà un proprio spazio dedicato presso la HALL SUD – STAND 006. SUPERFACES è il marketplace B2B dedicato ai materiali innovativi per l’interior, il design e l’architettura. A SUPERFACES tradizione e innovazione si concretizzano attraverso la creatività. Con materiali e soluzioni all’avanguardia per rivestimenti, pannelli e pavimentazioni. Un appuntamento unico per scoprire i nuovi orizzonti dell’architettura e dell’interior design, oltre a sviluppare business con i professionisti del settore. L’OCCASIONE IDEALE PER UNA PANORAMICA SUL MONDO DELLE SUPERFICI INNOVATIVE Per il pubblico internazionale di rivenditori, distributori, importatori, contractor, designer e architetti, SUPERFACES è l’occasione ideale per una panoramica a 360° sul mondo delle superfici innovative. Al servizio dell’abitare di domani. Particolare evidenza sarà riservata a superfici resilienti e viniliche, resina e cemento, legno e fibre naturali. Oltre a tutti i materiali di nuova generazione, realizzati con innovative lavorazioni o combinazioni originali e finiture che rispecchiano i trend del momento. In termini grafici, di design e di ecosostenibilità. Collocata nel quartiere fieristico di Rimini, la manifestazione completa il circuito espositivo che unisce i diversi settori dedicati al mondo delle superfici. IL RICCO PROGRAMMA DI CONVEGNI ORGANIZZATO DA AIPPL La presenza di AIPPL sarà arricchita da interventi tecnici. Il programma di convegni, concentrato nella giornata di venerdì 20 novembre, vedrà alternarsi al tavolo dei relatori, esperti in materia di pavimentazioni in legno e sistemi radianti. Di seguito il dettaglio degli incontri. VENERDÌ 20 NOVEMBRE 2020 MATTINA Ore 10.30-11.30  Pavimentazioni in legno per interni: terminologia, definizioni, caratteristiche e denominazioni delle specie legnose, tipi e formati. Con Pietro Belloni (AIPPL). Sala Ravezzi 1 Ore 11.30-12.30 Sistemi radianti a basso spessore e bassa inerzia, abbinati alle pavimentazioni in legno. Le opportunità offerte dal Superbonus 110%. Con Clara Peretti (Consorzio Q-RAD). Sala Ravezzi 1 Ore 12.00-13.00 Le diverse tipologie di finitura delle pavimentazioni in legno per interni: vernice, olio, cera. Con Dalvano Salvador (AIPPL). Sala Ravezzi 2 POMERIGGIO Ore 14.30-15.30 La manutenzione ordinaria e straordinaria delle pavimentazioni in legno per interni. Con Pietro Belloni (AIPPL). Sala Ravezzi 2 Ore 15.30-16.30 Pavimentazioni di legno per esterni. Con Dalvano Salvador (AIPPL). Sala Ravezzi 1

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AIPPL ACADEMY 2020 – 5° GIORNATA FORMATIVA | EVENTO RIMANDATO

19 Ottobre 2020

AIPPL ACADEMY 2020 – 5° GIORNATA FORMATIVA | EVENTO RIMANDATO AVVISO IMPORTANTE: POSTICIPATA A GENNAIO 2021 (DATA DA DEFINIRE) LA 5° GIORNATA DI ACADEMY. Visto il succedersi degli eventi relativi alla diffusione di COVID-19 e all’ultimo provvedimento governativo (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 24.10.2020 recante Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale, valide fino al 24.11.2020), AIPPL ha posticipato a gennaio 2021 (data da definire) la 5° Giornata di Academy. Ciò per preservare la salute pubblica e garantire, al più presto, la partecipazione di tutti gli interessati. Forniremo aggiornamenti sulle date e sul termine utile per le iscrizioni attraverso i nostri canali di comunicazione: sito, social network, newsletter, magazine, ma anche via email e WhatsApp (per i soci). RIMINI – 27 NOVEMBRE DALLE ORE 9.00 ALLE ORE 18.00 CORSO TECNICO-FORMATIVO SU IL RESTAURO CONSERVATIVO DELLE PAVIMENTAZIONI IN LEGNO: LINEE GUIDA E INTERVENTI PRATICI PRESTO DISPONIBILE IL PROGRAMMA AGGIORNATO ADESIONI ENTRO IL 20 NOVEMBRE Nel corso della giornata sono previsti interventi di presentazione da parte di aziende sponsor. PRESTO DISPONIBILE LA SCHEDA D’ISCRIZIONE AGGIORNATA Nota bene La partecipazione è gratuita per gli associati AIPPL e a pagamento per i non soci (150,00 euro + iva a giornata). Le presentazioni saranno disponibili a fine evento, per i soci, nella parte privata del sito.

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Rovere

5 Ottobre 2020

Nome commerciale: Rovere Nome botanico: La denominazione commerciale Rovere copre tre specie botanicamente differenti ma i cui legni sono difficilmente distinguibili l’uno dall’altro. Quercus Petrea Liebl. (Vera Rovere), Quercus peduncolata Ehrh. (Farnia), Quercus Pubescens Wild (Roverella) Area di provenienza: Europa Caratteristiche dei fusti: Gli alberi di Rovere e Farnia possono raggiungere altezze considerevoli anche di 40 metri con diametro a petto d’uomo di 150 cm. Le dimensioni della Roverella sono minori. Generalmente i fusti sono considerati maturi quando hanno un diametro di 45-55 cm Aspetto: Durame giallognolo o bruno chiaro che col tempo tende a scurire, nettamente differenziato dall’alburno giallo biancastro. I raggi midollari sono molto evidenti, specialmente sulle superfici radiali dove formano lucide specchiature (non sono da considerarsi difetti ma caratteristiche della specie) Tessitura: Grossolana Fibratura: Abbastanza diritta ma poco regolare nelle vicinanze dell’inserzione dei rami Massa Volumica al 12%: 780 kg/mc Ritiro: Medio/Elevato Stabilità dimensionale: **** Medio/Elevata Durezza alla penetrazione Brinnell: **** Medio/Elevata Durabilità: Buona e ottima per il durame, modesta per l’alburno Ossidazione: Medio/Bassa Verniciatura: Non problematica Altre caratteristiche: Possibile presenza di tannino Fonti Il Parquet dal progetto alla posa in opera (A.I.P.P.L. – F.L.A.) Antologia del legno (Guglielmo Giordano)

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ESAMI LIVELLO 4: ANNULLATA LA SESSIONE DI VENERDÌ 6 NOVEMBRE 2020

2 Ottobre 2020

ESAMI LIVELLO 4: ANNULLATA LA SESSIONE DI VENERDÌ 6 NOVEMBRE 2020 Come per le giornate di Academy, inizialmente previste il 26 e 27 novembre e posticipate a gennaio 2021, anche la sessione d’esame per posatori qualificati, in programma il prossimo 6 novembre, è rimandata a data da destinarsi. La ragione è legata, ancora una volta, all’emergenza sanitaria e alla diffusione di COVID-19 che ha reso necessario l’ultimo provvedimento governativo del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 24.10.2020 (recante Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale) valido fino al 24.11.2020. AIPPL spera di programmare e garantire, al più presto, una nuova sessione d’esame, auspicabilmente tra marzo e aprile 2021. Con la consapevolezza che l’obiettivo primario è quello della salute pubblica. Forniremo aggiornamenti sulle date e sul termine utile per le iscrizioni attraverso i nostri canali di comunicazione: sito, social network, newsletter, magazine, ma anche via email e WhatsApp (per i soci). Le ultime sessioni d’esame, lo ricordiamo, risalgono a ottobre 2019 . Poi, causa COVID-19, per garantire la sicurezza di esaminatori e partecipanti, avevamo interrotto tutte le sedute. Oggi speriamo di ripartire al più presto con una nuova sessione primaverile (nel 2021) aperta ad associati AIPPL e non. Il superamento delle prove – come noto – garantisce l’ottenimento del livello 4 (Posatore qualificato di pavimentazioni tradizionali, prefinite e rivestimenti di legno e/o base legno) previsto dalla norma UNI 11556:2014 e in linea con il Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qualifications Framework – EQF). Certificazione Professionale secondo la norma UNI 11556:2014 AIPPL, come detto più volte, ha concluso con ICMQ (Istituto di Certificazione e Marchio di qualità) e ACCREDIA (Ente Italiano di Accreditamento) la procedura necessaria all’attivazione del processo di Certificazione Professionale secondo la norma UNI 11556:2014. L’Associazione ha così ottenuto il riconoscimento di Organismo di Valutazione, assumendo un ruolo attivo nella gestione della procedura d’esame. Una tappa fondamentale e un riconoscimento fortemente voluti da AIPPL perché qualifica ulteriormente la professione dei parchettisti. Leggi l’articolo sull’importanza della Certificazione Professionale, pubblicato su Parquet e Posa n. 2, pagg. 44-46, a firma del Consigliere AIPPL, Pietro Belloni. I nostri parquettisti certificati Guarda su YouTube le testimonianze dei nostri parquettisti certificati. Le prove d’esame Come previsto dalla norma, la sessione d’esame prevede le seguenti prove: Prova scritta: test con 20 domande a risposta multipla (questo l’elenco delle aree di conoscenza su cui saranno incentrate le domande). Prova pratica: realizzazione di una situazione operativa attinente l’attività professionale. Prova orale: discussione individuale per approfondire le conoscenze del candidato e chiarire eventuali incertezze nelle prove scritta e pratica. Gli esami 2019 Guarda su YouTube le sessioni d’esame del 2019. Costi Il costo per sostenere l’esame è di 400,00 euro+iva per i soci AIPPL (850,00 euro+iva per i non soci) a cui va aggiunto un costo di mantenimento annuale del certificato di 100,00 euro+iva per i soci (180,00 euro+iva per i non soci) a partire dall’anno successivo a quello in cui si ottiene la certificazione. Dove Le prove si svolgeranno a Milano, in via Newton 3, presso ESEM-CPT Ente Unificato Formazione e Sicurezza. Come aderire Per aderire alla sessione d’esame basta compilare la scheda di interesse e […]

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TEAK

14 Settembre 2020

Nome commerciale: Teak Nome botanico: Tectona grandis L.f. Area di vegetazione naturale: Foreste di pianura e di collina dell’Asia meridionale, dall’India al Vietnam. Con piantagioni artificiali è stata diffusa anche a Giava e Indonesia, nonché in alcune zone dell’Africa equatoriale Caratteristiche dei fusti: L’albero raggiunge altezze fino a 40-45 m e diametro a petto d’uomo di 1 m con fusti regolari Aspetto: Durame bruno dorato o bruno grigiastro con variegature assai più cupe. Alburno bianco giallognolo nettamente differenziato Tessitura: Media Fibratura: Prevalentemente diritta Massa Volumica al 12%: 680 kg/mc Ritiro: Medio Ritiro specifico: 0,21 Stabilità dimensionale: ***** Elevata Durezza alla penetrazione Brinnell: *** Media Durabilità: Ottima per il durame, scarsa per l’alburno Ossidazione: Media Verniciatura: Non problematica Altre caratteristiche: Può contenere inclusioni minerali che provocano la rapida smussatura dei ferri. Le superfici grezze hanno un aspetto oleoso dovuto ai particolari estrattivi contenuti nelle cellule. Allo stato fresco il legno ha un leggero odore simile al cuoio Fonti Il Parquet dal progetto alla posa in opera (A.I.P.P.L. – F.L.A.) Antologia del legno (Guglielmo Giordano)

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IROKO

31 Agosto 2020

Nome commerciale: Iroko Nome botanico: Chlorofora excelsa Benth. & Hook, Chlorofora regia A. Chev Area di provenienza:  Foreste equatoriali dei Paesi circondanti il Golfo di Guinea, area dall’Etiopia al Mozambico Caratteristiche dei fusti: L’albero raggiunge notevoli dimensioni con altezza fino a 50 m e diametro a petto d’uomo talora superiore a 1,80 m. Fusti diritti e regolari con contrafforti poco sviluppati Aspetto: Durame giallo carico tendente con tonalità dorate tendenti al bruno, alburno bianco giallognolo nettamente differenziato Tessitura: Da media a grossolana Fibratura: Non sempre regolare Massa Volumica al 12%: 660 kg/mc Ritiro: Medio Ritiro specifico: 0,25 Stabilità dimensionale: ***** Elevata Durezza alla penetrazione Brinnell: *** Media Durabilità: Buona per il durame, scarsa per l’alburno Ossidazione: Elevata Verniciatura: Non problematica Altre caratteristiche: I tronchi possono contenere concrezioni calcaree spesso causa dell’usura dei ferri di lavorazione Fonti Il Parquet dal progetto alla posa in opera ( A.I.P.P.L. – F.L.A.) Antologia del legno (Guglielmo Giordano)

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SUCUPIRA

20 Agosto 2020

Nome commerciale: Sucupira Nome botanico: Diplotropis racemosa Amsh, Bowdichia nitida Area di provenienza:  Sud America, bacino dell’Amazzonia, Guiane e bacino dell’Orinoco Caratteristiche dei fusti: L’albero raggiunge notevoli dimensioni con altezza da 30 a 50 m e diametro a petto d’uomo di 1,20 m. I fusti sono alti e slanciati senza contrafforti basali. Spesso presentano tensioni interne Aspetto: Durame bruno rossastro o violaceo con fasce chiare di parenchima o secrezioni gommose. Alburno biancastro o grigiognolo nettamente differenziato Tessitura: Grossolana Fibratura: Varia Massa Volumica al 12%: 930 kg/mc Ritiro: Elevato Ritiro specifico: 0,31 Stabilità dimensionale: ** Poco Stabile Durezza alla penetrazione Brinnell: *****Elevata Durabilità: Ottimo Ossidazione: Bassa Verniciatura: Non problematica Altre caratteristiche: La lavorazione può risultare problematica a causa dell’elevata durezza e dell’irregolarità della fibratura Fonti Il Parquet dal progetto alla posa in opera (A.I.P.P.L. – F.L.A.) Antologia del legno (Guglielmo Giordano)

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OLIVO

6 Agosto 2020

Nome commerciale: Olivo Nome botanico: Olea europaea L. Area di provenienza: Europa fascia mediterranea Caratteristiche dei fusti: Sempreverde che può raggiungere i 15-20 m di altezza. Tronco assai spesso contorto, provvisto di costole e rigonfiamenti. Il legno di olivo non si ottiene mai in fusti grandi e diritti ma perlopiù in pezzi piccoli di forma poco regolare Aspetto: Durame a contorno irregolare giallognolo o bruno chiaro più o meno cupo e variegato o marmorizzato da strisce più scure tendenti al grigio nerastro ad apparenza grassa. Alburno giallognolo o bruniccio chiaro Tessitura: Finissima Fibratura: Tormentata e irregolare Massa Volumica al 12%: 920 kg/mc Ritiro: Medio Stabilità dimensionale: ***** Media Durezza alla penetrazione Brinnell: *****Elevata Durabilità: Durabile Ossidazione: Bassa Verniciatura: Non problematica Altre caratteristiche: Ha una forte e caratteristica profumazione. La lavorazione può essere impegnativa data la fibratura molto irregolare Fonti Il Parquet dal progetto alla posa in opera ( A.I.P.P.L. – F.L.A.) Antologia del legno (Guglielmo Giordano)

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MATERASSINO: TRA PARQUET E SOTTOFONDO, PER UNA POSA FLOTTANTE PERFETTA

1 Maggio 2020

MATERASSINO: TRA PARQUET E SOTTOFONDO, PER UNA POSA FLOTTANTE PERFETTA Il sistema di posa flottante è una tipologia di posa del pavimento in legno che si basa sull’utilizzo di un materassino interposto tra il parquet e il sottofondo. Questa tipologia di posa è assolutamente necessaria per la posa di pavimenti in laminato e Lvt, ma è idoneo e sicuro anche per la posa di pavimenti in legno stratificati, controbilanciati, con incastri a secco. Ancora oggi però ci sono tanti pregiudizi sulla posa flottante, tanto da renderle difficile il confronto con la posa incollata. Incollare è meglio? Non sempre Ci sono diversi fattori che dovrebbero convincere i committenti, ma anche gli addetti ai lavori, che la posa flottante, se fatta a regola d’arte, è qualitativamente pari a quella incollata, e forse anche consigliata. In situazioni estreme, infatti, può permettere la posa di un pavimento in legno che, invece, con la posa incollata non si potrebbe installare a regola d’arte. I plus della posa flottante: Offre stabilità dimensionale ai pavimenti in legno. Spesso si attribuisce alla posa flottante una scarsa stabilità pensando, erroneamente, che i pavimenti flottanti “ondeggino su e giù” e che si muovano facilmente. Come ben noto, però, tutti i pavimenti in legno hanno variazioni dimensionali che dipendono direttamente dai cambiamenti climatici (temperatura e umidità) dell’ambiente in cui sono stati posati. Se prendiamo in esame un pavimento in legno posato incollato e, uno identico, posato flottante, e li sottoponiamo a forti variazioni di temperatura e umidità nel loro ambiente, otterremo due comportamenti diversi. Nel primo caso (posa incollata) il pavimento, essendo “ancorato al sottofondo” tramite l’adesivo, avrà scarse possibilità di movimento e dovrà di conseguenza liberare le sue energie deformando gli elementi. Nel secondo caso, invece, essendo posato flottante, rimarrà svincolato dal sottofondo e avrà la possibilità di dilatarsi e/o ritirarsi senza deformare gli elementi. Cosa ne conseguirà? Con la posa incollata registrerò, probabilmente, più danni o maggior dispendio di energie per la riparazione del pavimento deformato. Con la posa flottante si verificheranno delle fessurazioni e/o dilatazioni che, con minor sforzo, si sistemeranno. Inoltre, in caso di interventi di ripristino, lo smontaggio degli elementi da una posa flottante risulterà più semplice di quello da posa incollata. È idonea alla posa su massetto radiante. Le aziende produttrici di materassini si sono sempre più impegnate, nel tempo, a sviluppare prodotti al passo con le nuove tecnologie del mondo edile. Il pavimento con pannelli radianti è sempre più diffuso, anche nelle ristrutturazioni dove, a volte, si possono sfruttare solo spessori ridotti. La posa flottante su pannello radiante, se fatta con materassini idonei, offre ottime caratteristiche. Come noto, il limite di resistenza termica per un sistema di riscaldamento a pavimento è di 0,15 mq k/w. I materassini studiati per questi casi sono costituiti da materiali termo conduttivi e con densità molto alte. Hanno valori di resistenza termica di 0,01 mq k/w e dunque consentono di mantenere il limite generale di resistenza, rendendo compatibile questo sistema di posa con il riscaldamento a pannelli radianti. Riduce la “rumorosità” del pavimento. Come detto, la posa flottante richiede l’installazione dello strato isolante (materassino) tra il pavimento e il sottofondo. […]

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COME SI PULISCE IL PARQUET?

6 Aprile 2020

COME SI PULISCE IL PARQUET? «Come si pulisce il parquet?» È una domanda molto ricorrente fra le persone che si avvicinano al mondo del pavimento in legno o fra chi lo possiede già ma pensa di sbagliare. Facciamo pertanto un po’ di chiarezza sull’argomento. DIPENDE DALLA FINITURA Per una corretta pulizia occorre anzitutto capire che tipo di finitura ha il proprio parquet: Verniciato Oliato Cerato Ognuno di questi trattamenti richiede delle specifiche di manutenzione e opportuni detergenti per la pulizia ordinaria. PARQUET VERNICIATO Dopo un’accurata aspirazione con aspirapolvere, dotata di “spazzola parquet” a setole morbide, è possibile lavare il pavimento con un panno in microfibra di color marrone (più specifico per parquet). Il panno va immerso in una soluzione specifica ottenuta miscelando, in un secchio, acqua e detergente neutro igienizzante non schiumogeno, specifico per parquet verniciati. Far scorrere il panno verso il lato lungo delle “doghe” Particolarmente utile durante il lavaggio – soprattutto se il pavimento è “spazzolato” – è far scorrere il panno verso il lato lungo delle “doghe”, per facilitare lo scorrimento ed evitare la formazione di aloni o striature. Usare detergente neutro Come detto, il miglior detergente per parquet verniciati è neutro, specifico per questo tipo di pavimenti e senza cere. Il consiglio è diffidare di detergenti “generalisti” per parquet che riportano diciture del tipo: «detergente idoneo a tutti i tipi di parquet, verniciati, oliati e cerati, arricchito con cere naturali per lucidare e rendere brillante il tuo parquet». PARQUET OLIATO/CERATO A differenza dei pavimenti verniciati, protetti da uno strato di vernice superficiale, quelli con trattamento a olio o a cera sono resi idrorepellenti da olii naturali o cere dure, stese sulla pavimentazione. Proprio per questa differenza sostanziale la manutenzione ordinaria è diversa sotto alcuni aspetti. Aspirare e detergere Prima del lavaggio è sempre consigliato aspirare con aspirapolvere dotata di “spazzola parquet” a setole morbide. Successivamente è possibile eseguire il lavaggio con un detergente neutro specifico per pavimenti a olio/cera. La particolarità di questi prodotti pulenti è rappresentata dalla loro composizione, arricchita di olii naturali che hanno lo scopo – durante la normale detersione – di nutrire il pavimento in legno, garantendo una lunga durata dell’idrorepellenza anche a contatto con agenti chimici domestici (es. olio, latte, sugo, aranciata). Pulitore intensivo ogni 30/60 giorni È buona norma – ogni 30/60 giorni – effettuare un lavaggio con un pulitore intensivo, al fine di migliorare la detersione del pavimento a olio/cera. Gli step per la pulizia devo susseguirsi secondo le modalità descritte nel paragrafo precedente. Dopo la pulizia intensiva è consigliabile un lavaggio con detergente neutro per ridonare alla pavimentazione il regolare strato di idrorepellenza. Manutenzione profonda ogni anno Una volta l’anno è opportuno valutare una manutenzione più profonda che preveda la stesura di un sottilissimo strato di olio per mantenere sempre vigoroso l’aspetto del pavimento, conservando lo stato originario. OCCHIO AI PRODOTTI Un suggerimento valido per tutti i tipi di pavimento: mai usare prodotti con caratteristiche schiumogene, abrasive, corrosive, acide, sia di natura chimica che naturale. Buon parquet a tutti!

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